Numeri da record per la 49ma “Sagra del Pesce” di Fiumicino

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Oltre 3000 fritture di calamari, gamberi e pesce di paranza servite ai tavoli; 2000 primi piatti, 1500 sautè di cozze e circa 300 litri di vino; notevole affluenza da Roma e da altri comuni limitrofi. Sono questi i numeri fatti segnare dalla 49^ “Sagra del Pesce – Festa delle tradizioni marinare della Città di Fiumicino”, organizzata dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune costiero, della Regione Lazio e dell’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia, che nel weekend del 14-16 giugno 2019 è andata in scena a ridosso del Molo di Levante del porto canale, tra piazzale Molinari e piazzale Pozzoli, location abituale dell’appuntamento.

 

Nella tre giorni di Sagra sono finiti in padella circa 20 quintali di calamari e gamberi: il padellone gigante di Fiumicino, che caratterizza da anni la manifestazione, è stato l’oggetto di curiosità dei tanti turisti romani che hanno creato una fila di oltre cento metri in ognuna delle serate, in particolare sabato. Oltre al classico fritto, molti hanno gustato i “torvicelli” al sugo o fusilli con calamari, gamberetti e fumetto di pesce, abbinati dalla frittura di calamari e gamberi, sauté di cozze e patatine fritte. A corredo acqua, vino bianco, birra biologica di produzione locale e i prodotti di Cubacafè: sorbetto al limone, caffè e ginseng.

 

“Siamo soddisfatti, come sempre abbiamo di accogliere nel migliore dei modi i tanti visitatori di Fiumicino, Roma e altri comuni – spiega il presidente della Pro Loco, Giuseppe Larango – Questa iniziativa, che nel 2020 festeggerà il 50° anniversario, è sicuramente la più gravosa ed impegnativa per noi volontari, che ringrazio tanto per l’abnegazione, ma è quella che in assoluto ci permette di mettere in risalto il prodotto tipico per l’eccellenza della pregiata gastronomia, così apprezzata dal pubblico. La nostra storia è quella di un borgo marinaro che ha origini nel porto di Roma antica ma che, negli anni, ha dimostrato di poter crescere: oggi, infatti, è una città a misura d’uomo”.

 

La parte scenografica è stata garantita dalla presenza della padella gigante, specificatamente costruita per l’evento e con numeri da record. Ha un diametro di 4 metri ed è alta da terra circa 2 metri. E’ formata da 5 vasche della portata di 800 litri d’olio, 12 bruciatori antivento a gas, forniti di tutti i dispositivi di sicurezza e 20 cestelli di contenimento del pesce. Le vasche, tra loro isolate, consentono di gestire la frittura al meglio, secondo la tipologia di pesce ed è inoltre possibile sostituire l’olio vasca per vasca, mentre le altre restano in funzione: in questo modo non si interrompe la produzione di fritture.

 

La Sagra del pesce, come tutte le sagre che possono fregiarsi di questo nome, festeggia il prodotto locale, mettendo in risalto il lavoro di tante attività che di esso vivono e che formano il tessuto commerciale primario. Alla flotta peschereccia di Fiumicino, che ha una storia di oltre 4 secoli, si affianca la rinomata ristorazione, anch’essa ormai secolare, fatta di grandi chef stellati ma anche di piccoli street food. In mezzo c’è una variegata offerta, per tutti i palati e per tutte le tasche ma sempre con grande qualità.

 

Fonte: ilfaroonline.it

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